Trasmissione del Colore

Il colore del labrador

Il colore del labrador

Da dove nasce

Il colore originario della razza labrador è il nero. Infatti, trae origine dal St. John Water Dog o Cane d’Acqua di St John. Un cane definito ‘landrace’, nato dal mix esplosivo del contesto – isolamento geografico – e dall’uso che ne veniva fatto. Il labrador, aveva il mantello nero con un petto coperto di macchie bianche con un pelo corto, il più diffuso, con esemplare di pelo lungo e riccio. Di notevole rilevanza il suo aiuto per la pesca. Opinione diffusa è che il labrador dal mantello nero è quello più resistente.

Il colore del labrador: domande e risposte

• Perché si possono avere diverse gradazioni di colore nei labrador a mantello giallo e cioccolato?
• Perché nel labrador giallo può presentarsi il colore red fox?
• Perché solo nel labrador nero e cioccolato può essere presente sul petto la stella (piccola macchia bianca)?
La risposta? È nella melanina, ovvero nei geni che determinano il colore del mantello della razza.

DNA, cromosomi, geni: l’eredità degli antenati per determinare il colore (Liberamente tratto da testi scientifici)

Fu nel 1944, sul finire della Seconda Guerra Mondiale, che grazie agli esperimenti di Oswald Avery fu identificato il DNA come responsabile della trasmissione delle informazioni genetiche.

Sono i nucleotidi – cioè le catene complementari formate dalle sequenze delle molecole – che codificano le proteine per le funzioni cellulari. Proteine indispensabili per far funzionare tutto l’organismo.

Nelle cellule somatiche canine, il DNA è impacchettato in 78 cromosomi, così divisi:
• Trentanove contengono DNA ereditato dalla cellula germinale del padre, cioè lo sperma;
• Trentanove contengono DNA ereditato dalla cellula germinale della madre, cioè l’uovo.

Quindi, ci sono 39 coppie di cromosomi. Divisione che non vale per le cellule germinali dalla funzione riproduttiva. In questo caso, il processo che le governa è la meiosi, in modo che ogni cellula possa avere un cromosoma di ogni tipo. Ciò rende possibile il fatto che vengono ereditate le informazioni genetiche da ogni genitore. Le cellule germinali si miscelano nella fecondazione si fondono e producono produrranno una unica cellula somatica, da cui nascono i discendenti. A sua volta questa cellula si spezzetterà e produrrà più cellule. In questa fase, ogni cromosoma viene duplicato così che tutte le cellule possano avere le 78 coppie. Ovviamente, le cellule che si formeranno avranno tutte le informazioni genetiche delle cellule da cui sono state create.

Ciascun gene, inoltre, riesce a codificare una proteina specifica che si trova in un punto specifico sul cromosoma. Questo punto è detto ‘locus genico‘. A seconda della posizione di quest’ultimo si avrà la posizione del cromosoma partner (è la stessa) ma la sequenza nucleotidica del gene può essere differente.

Se avviene proprio questa diversità, allora la proteina risultante può differenziarsi, anche fisicamente, dalla proteina ‘standard’. Le sequenze alternative prendono il nome di alleli che, poi, controllano anche un tratto specifico del locus genetico. Ovviamente, il cucciolo che nascerà può ereditare lo stesso allele.

In questo caso viene definito omozigote per il particolare tratto governato da quel locus genico specifico mentre se eredita alleli diversi da ciascun genitore, è eterozigote e c’è un allele dominante e uno recessivo. Vuoi qualche esempio?

• Allele “B” per il nero;
• Allele “b” per il cioccolato.

Labrador colore nero

Colore Nero

Labrador colore giallo

Colore Giallo

Labrador colore cioccolato

Colore Cioccolato

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