Ogni cane, anche quelli che alleviamo noi, deve avere il cosiddetto ‘pedigree’. È una sorta di documento che attesta l’iscrizione a uno dei Registri del Libro genealogico. È un documento ufficiale e soltanto la sede centrale dell’ENCI può emetterlo. A sua volta, poi, viene inviato all’allevatore o alla Delegazione ENCI territoriale del proprietario del cane, a patto però che sia già indicato nel momento in cui si è presentata la domanda di iscrizione.
Numerose sono le informazioni, come puoi vedere dall’immagine in basso, presenti nel pedigree:
– La razza, il nome, il sesso, la data di nascita, il colore del mantello e il microchip del cane;
– Il numero relativo all’iscrizione nel registro compreso nel libro genealogico;
– I genitori, i nonni, i bisnonni e i trisnonni del cane;
– Qualora ci fosse, qualche antenato che ha vinto un premio di bellezza o lavoro oppure che abbia conseguito degli importanti risultati in diverse prove, selezione e brevetti nonché se ha avuto dei controlli in ambito sanitario relative alle displasie;
– I dati anagrafici sia relativi al proprietario che all’allevatore, inclusi i passaggi di proprietà che ci sono stati.
Con il pedigree, o certificato genealogico, si garantisce e garantisci che sia tutto ok per l’iscrizione del tuo cane. In altre parole, significa che hai seguito tutte le normative previste dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Non è, però, solo un fatto burocratico: se dovessi smarrire il tuo quadrupede, è più semplice ritrovarlo con l’iscrizione al libro genealogico dell’ENCI. Inoltre, tutti gli allevatori che hanno affisso ENCI si impegnano a far riprodurre solo cani in salute. In maniera molto netta, i cani che non hanno il pedrigree non possono essere considerati ‘di razza’ e non possono partecipare ad alcun evento ufficiale. Fermo restando che, inoltre, un cane non registrato risulta molto difficile da far accoppiare con uno ‘registrato’ poiché l’allevatore di quest’ultimo potrà avere dei legittimi dubbi. Oltretutto, i cuccioli che nasceranno non verranno registrati di default. Quindi, in altre parole, un cane correttamente registrato è sicuro e trasmette sicurezza perché si sa davvero tutto di lui, compreso l’allevatore che se lo è preso in cura. Infine, considera che la vendita di cani venduti come se fossero di razza, senza alcun pedigree, è vietata ai sensi del Decreto Legislativo n. 529 del 30 dicembre 1992.
Adottare un cucciolo di Labrador ti cambierà la vita,
se ti rivolgi a un allevamento serio lo sarà in meglio.